“ConVoi”: l’origine e senso del progetto
4 anni fa l’intuizione; 2 anni di lavoro; 1 anno per l’annuncio e, finalmente, il via per un anno di musica, storie e canzoni nuove
Il progetto ConVoi ha radici antiche.
Nasce quattro anni fa da un’intuizione di Claudio Baglioni:
Internet, social media, downloading e playlist stanno cambiando, radicalmente, il nostro modo di vivere la musica e bisogna cambiare anche il modo di farla.
Una rivoluzione soprattutto creativa, rispetto alla quale gli artisti devono essere “attori” e non “spettatori”; guidarla e non subirla.
Da qui l’idea, messa a punto negli ultimi due anni, di un nuovo modo di creare, realizzare e proporre musica:
non un periodo, più o meno lungo, di ritiro in uno studio di registrazione, per dar vita ad un album che nasce già vecchio, visto che, quando viene presentato, arrangiamenti, sonorità, ma anche temi e testi sono, inevitabilmente, “datati” e anche l’autore, nel frattempo, è cambiato, ma un flusso ininterrotto di creatività, che si alimenta – settimana dopo settimana - del confronto con il mondo dei cosiddetti “social media”, dai quali raccoglie voci, impressioni, stati d’animo, idee, che, nelle mani dell’artista, diventano materia per canzoni davvero “nuove” e sempre vive e intonate al “diapason” di questo tempo.
Quattro anni fa l’intuizione; due anni per mettere a punto il progetto e, ad un anno dal primo annuncio (il “countdown” di ConVoi è partito il 18 maggio 2012), finalmente ConVoi inizia un percorso lungo un anno: un anno di musica, storie e canzoni nuove, verso una meta, che artista e pubblico scopriranno insieme nella sua totalità, soltanto quando la raggiungeranno.
Non un nuovo cd, dunque, ma un nuovo “CB” (Claudio Baglioni): un artista finalmente libero di seguire la sua sensibilità, la sua profondità, la sua creatività per dar vita alla musica nella più totale libertà espressiva, raccogliendo solo alla fine il senso dell’esperienza compiuta.
Gianluca Guido