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RADIO DATE
Autores: Setak, Cesare, Cristicchi
Tipo: Pop
SETAK

FIGLI DELLA STORIA

feat. Simone Cristicchi

Da venerdì 11 ottobre sarà in radio "Figli Della Storia", l'ultimo brano estratto da Assamanù, il disco del cantautore abruzzese Setak, vincitore della prestigiosa Targa Tenco 2024 come “Miglior album in dialetto”. 

Un'immersione emotiva nelle profondità della propria storia personale, tracciata dalle corde di una chitarra che abbraccia i suoni globali e proietta le radici verso il futuro, dall’Abruzzo all’infinito.

“Ho immaginato di parlare con una persona anziana fianco a fianco, di farmi raccontare la storia, i ricordi, il passato – racconta Setak. Questa persona rappresenta per me la storia e io le prometto che non la dimenticherò mai. L’importanza della storia e della memoria che spesso, oltre a dimenticare, non consideriamo e che sono la base su cui costruire il futuro. La sensibilità di Simone Cristicchi ha aggiunto ulteriore emotività al pezzo”.

Uscito il 7 maggio ed anticipato dal singolo Curre Curre, con il videoclip realizzato in collaborazione con Medici senza frontiere, "Assamanù" è il culmine di una trilogia musicale iniziata con l’acclamato disco di debutto di Setak, nome d’arte di Nicola Pomponi, "Blusanza" nel 2019 e proseguito con "Alestalè" nel 2021. Un’opera che suggella un percorso interiore che vede ciascun album raccontare le tre fasi più importanti della vita del cantautore: infanzia ("Blusanza"), adolescenza ("Alestalè") e infine, oggi, la maturità.

Dopo il mini tour europeo partito da Parigi e il lungo tour estivo che ha visto Setak suonare in giro per l’Italia, 4 nuove date aspettano il cantautore abruzzese per festeggiare Assamanù:

BIOGRAFIA

Con la sua chitarra e la sua voce, Setak, pseudonimo di Nicola Pomponi, incarna la quintessenza di una nuova coraggiosa musica d'autore italiana.

Il suo pseudonimo, "Setak", trae ispirazione dal soprannome affettuoso della sua famiglia, "lu setacciar", e rivela un legame profondo con le sue radici e la sua identità.

Nel corso della sua carriera, Setak ha sperimentato sia come session man che come cantautore, plasmando il suo percorso artistico con versatilità e creatività.

Nel 2019, irrompe sulla scena musicale con il suo primo album solista, "Blusanza", un'opera completamente cantata in lingua abruzzese ma dalle sonorità universali. L'accoglienza entusiasta da parte del pubblico e della critica non tarda ad arrivare, culminando con la vittoria del prestigioso "Premio Loano" come miglior disco nella categoria under 35. L'album si fa strada nella scena musicale italiana, guadagnandosi una nomination alle prestigiose "Targhe Tenco" e aggiudicandosi il riconoscimento per la "migliore reinterpretazione di un brano di Andrea Parodi" al Premio Parodi.

Il suo stile compositivo è un vero e proprio melting pot di influenze musicali, che conferisce alla sua musica un'originalità senza tempo. Con il secondo album, "Alestalé", pubblicato nel maggio 2021, Setak continua a stupire il pubblico. Brani come "Quanda sj ‘fforte” e “Coramare”, quest'ultimo interpretato in collaborazione con Francesco Di Bella dei 24 Grana e con l'eccezionale contributo di Fabrizio Bosso alla tromba, catturano l'attenzione degli ascoltatori. Il disco, arricchito dalla partecipazione del compaesano Mimmo Locasciulli nel brano "Lu juste arvè", si aggiudica un posto d'onore nella cinquina delle Targhe Tenco 2021 come "Miglior album in dialetto".

Il 7 maggio 2024, Setak pubblica il suo terzo album, "Assamanù", anticipato dal singolo "Curre curre".

"Assamanù" vince la Targa Tenco 2024 per il miglior album in dialetto.

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Ufficio Stampa
Chiara Giorgi
Giulia Di Giovanni - GDG Press
Promo Radio Tv
Simona Lombardi  

FIGLI DELLA STORIA

TESTO

Stelle quante stelle su di me

quante stelle su di te tra io e te

sembrano immobili

occhi che mi dicono cos’è

cos’è che muove il cuore senza respirare

a cercare cos’era ieri

Siamo figli della storia

della memoria

di quello che ci resta ma non c’è

parlami sempre, non smettere mai

siamo storia nella storia

che si confonde e va

quello che si posa su di me

ti penserò sempre, non ti scorderò mai

Cos’è che ci guida da lontano

che ci fa trovare mano nella mano, 

coi tagli che mi hai lasciato

vasi asciutti e fiori secchi da buttare

che si nascondono nel buio dei tuoi sguardi

e fare bagagli forse non è mai tardi

Siamo figli della storia

della memoria

di quello che ci resta ma non c’è

parlami sempre, non smettere mai

Siamo storie che camminano

che si confondono 

che si posano su te, su me

ti penserò ancora, non ti scorderò mai

E chissà? cosa resterà

Siamo figli della storia, della memoria

nessuno si ricorda mai cos’è

Noi siamo figli della storia

o solo il frutto del caso

siamo materia vivente informe

il tempo ci ha modificato

noi siamo orfani di luce

miraggi in mezzo al deserto

noi siamo chi ci ha preceduto

nel suo procedere incerto

quando si chiuderà il sipario

in questo immenso teatro

non ti ricorderai gli applausi

ma solo come hai recitato

se siamo fatti di memoria

di tutto ciò che hai seminato

sopravviverà in eterno

solo l’amore che hai dato

 

CREDITI

Setak: Voce, Cori, Chitarre Acustiche ed Elettriche, Chitarra Classica, Banjo

Simone Cristicchi: Voce

Fabrizio Cesare: Tastiere, Basso, Chitarre Acustiche ed Elettriche, Bongos 

Luca Trolli: Batteria

Simone Scifoni: Shaker

Simona Lombardi