BEPPE CUNICO “Love remains the same”
Un brano rock che parla dell’inesauribile forza dell’amore
«Ci si accorge dell’amore eterno, fatto di piccoli gesti, episodi, incontri, che incidono sulla tua vita per sempre, che il dare conta di più del ricevere. Può succedere di tutto, ma il vero amore è per sempre» Beppe Cunico
“Love remains the same” è il quarto estratto dal secondo disco di inediti di Beppe Cunico, cantautore, musicista e ingegnere del suono vicentino.
Il brano prodotto da Sandro Franchin e dallo stesso Cunico è stato registrato e mixato da Alberto Gaffuri e lo stesso Sandro Franchin presso lo studio e vede alla batteria Elio Rivagli, al basso Andrea Torresani, alle chitarre Mattia Tedesco oltre sempre Beppe Cunico.
Il nuovo disco dell’artista si intitola “From Now On”, un lavoro duro e ricco di rabbia che porta in musica l’eterna lotta tra il bene “Mian” e il male “Egon”. Un disco fatto di energia positiva che riporta la musica suonata in primo piano, in totale libertà da vincoli di moda o tendenza.
DICONO DEL DISCO:
«“From Now On” è un disco imperioso che punta dritto alla speranza, alla serenità, al ricongiungersi umano e spirituale prima di tutto con se stessi e poi con la vita e con gli altri. Non distopico il futuro, ma di nuove rinascite. La chitarra protagonista colorata da certezze ritmiche e da arrangiamenti davvero internazionali» Sound Contest
«Un rock epico, progressivo, elegante e sicuramente internazionale sta bussando alla porta del domani. Rock’n Roll Never dies» Indie Roccia
«Sono 10 inediti di grande rock (internazionale manco a dirlo), produzioni che strizzano forte l’occhio e l’orecchio al mondo di Gabriel e compagni ma qui la competizione o il raffronto arriva anche da progetti nostrani come il grande lavoro svolto da Stefano Panunzi» Exit Well
Etichetta: Dischi Soviet
Radio date: 20 febbraio 2024
Release album: 24 novembre 2023
BIO
Beppe Cunico è un cantautore, musicista e ingegnere del suono di Vicenza.
Fin da piccolo ha sempre avuto nelle orecchie il Prog Rock, e a 13 anni, guardando “Jazz Band” di Pupi Avati si è innamorato della batteria e di Phil Collins. Poi le prime band, fino ad arrivare a D’as Hirth: dopo vari demotape arriva un EP con quattro brani: “Kalashnikov”, un lavoro che tutt’oggi rimane una piccola chicca per i cultori del genere. Il lavoro riscuote un discreto successo, al punto di arrivare al quarto posto nella classifica di Stereonotte, storico programma di Radio Rai.
Poi arriva una lunga parentesi come Sound Engineer e Producer, con la creazione di studio, lavorando prima in ambito locale e poi anche su progetti internazionali, tra i quali Nek, Irene Grandi, Malfunk, Shel Shapiro, Domenico Fiumanò, Plastik, Derozer. E poi come produttore di Luca Bassanese, Emme e Vanilla.
Dopo anni di distanza forzata dalla musica nel 2016 prende lezioni di chitarra, canto e scrittura. Grazie all’incitamento di Sandro Franchin, suo amico, collaboratore in studio e produttore, si arriva al disco d’esordio “Passion, Love, Heart and Soul”. Forte dell’influenza piovuta dagli anni Settanta da band come Pink Floyd e Genesis, con l’aggiunta di U2, Cure e Police ma soprattutto quella più forte e recente di Steven Wilson fa si che questo primo album rappresenti a suo modo anche un tributo ai suoi “eroi” fonti d’ispirazione artistica e di vita. Dal vivo raccogliendo consensi e la semina giusta che lo conduce oggi al secondo lavoro di inediti di prossima uscita: “From Now On”.
Ad anticipare l’uscita il 16 giugno scorso del primo singolo estratto dal titolo “Slow Breath Coming”, a seguire dal 15 settembre in radio è il turno del secondo singolo “Non-Dystopic Future”. Dal 10 novembre viene lanciato il terzo singolo estratto dal titolo "Hidden World", brano dedicato al figlio Paolo. Il 20 febbraio arriva il quarto singolo “Love remains the same”.
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