Voce, pianoforte e poesia nel brano con cui il musicista partecipa al Festival di Sanremo 2013
Daniele Silvestri torna in radio con “A bocca chiusa”. Il brano, con cui il musicista partecipa alla prossima edizione del Festival di Sanremo dove torna a sei anni di distanza dal successo clamoroso de “La paranza”, è una fotografia in “bianco e nero” di una situazione amaramente attuale.
È la voce disincantata eppure ancora non vinta del disagio e del malcontento sociale che invadono le piazze italiane ed europee in questi anni.
“Fatece largo che… passa domani, che adesso non si può/ oggi non apro, perché sciopererò/ e andremo in strada co' tutti gli striscioni/ a fare come sempre la figura dei fregnoni/ a me de questo sai, non me ne importa niente/ io oggi canto in mezzo all’altra gente/ perché ce credo o forse per decenza/ ché partecipazione certo è libertà ma è pure resistenza”: recita il testo del brano che musicalmente è costruito su una voce e un pianoforte con echi di orchestra e che, in definitiva, è anche una canzone d’amore.
Ma di un amore consapevole, maturo, e quindi disincantato, per la vita e per l'impegno. A contribuire alla creazione di un’atmosfera senza tempo, sia in senso cronologico che ritmico, l’uso del romanesco, naturalmente teatrale.
Gianluca Guido