CAROLEI
in radio da venerdì 02 dicembre
"Ti nascondi"
“Ti nascondi” è una canzone che tratta di dipendenze. Può riferirsi a qualsiasi tipo di dipendenza, in questo specifico caso di droghe, ma anche a quella affettiva, quella ideologica, quella patologica, quella che ti fa soffrire e non ti fa disancorare da un modo di vivere che piano piano inizia a consumarti.
Nel ritornello è racchiuso il significato del brano: ti nascondi nel sogno di uscirne, di non dover più dipendere da quello che sai che ti fa star male, ma è un sogno quasi più grande di te, perché ancora non ti senti pronto, e l’unico momento nel quale sei credibile è quando dormi. Nel frattempo io mi odio perché non riesco a fare qualcosa, se non venire giù da te a tenderti la mano.
E’ un brano che è una richiesta di aiuto e di vitale presenza, nel senso più affettuoso del termine: la presenza che si può dare e regalare a un amico, a una persona cara, a un fratello o a chi si ama. E’ venuto alla luce aiutando, racchiudendo la sua essenza sin dall’inizio, sin dalla prima strofa. E’ nato velocemente, come tutte le buone canzoni dovrebbero nascere.
Vuole comunicare che tendere una mano a qualcuno in difficoltà può essere poco o niente per noi ma tutto per l'altro. Voglio sottolineare che afferrare una mano tesa non è sinonimo di debolezza ma di forza, e che la forza di quella mano tesa e di quella mano che afferra può essere indistruttibile. Che “i sogni più grandi dell’età” posso avverarsi e non restare solo su un cuscino e fra le lenzuola. Giocare a nascondino è bello, essere scovati e correre verso la tana può esserlo ancora di più.
Il brano anticipa il primo EP dell’artista, che vedrà luce nella prossima primavera, prodotto e diretto da Gotham Dischi.
Dario Bellone