Dopo i singoli “Non c’è più via di scampo” e “Poroppoppò” che hanno preceduto negli scorsi mesi la pubblicazione dell’album “Undicibrani” ecco “All’auditorium” che supporta la pubblicazione del disco di Stefano Malatesta del 12 ottobre 2018.
In questo brano, Stefano Malatesta si interroga su come sia possibile che alcune strutture che vengono costruite dalle istituzioni per offrire un servizio alle persone non siano fatte a regola d’arte e mostrino spesso degli enormi difetti.
Un discorso ampio che Stefano focalizza su quello che a lui sta più a cuore: la musica. Ecco quindi che il cantautore si chiede come sia possibile che in un auditorium nuovo di zecca non si senta bene la musica. L’immagine del brano è paradossale ed ironica, ma sfortunatamente le cronache italiane, ci raccontano spesso di opere mai terminate o realizzate con macroscopici errori. Ponti, ospedali, strade, edifici di pubblica utilità, godono spesso di investimenti costosi che poi, in corso d’opera aumentano a dismisura, per raggiungere con fatica la fine dei lavori ed accorgersi dopo di errori che ricadono sulle spalle di chi dovrà frequentarli.
Stefano si chiede: “Dimmi perché all’auditorium si sente male la musica….”.
All’ Auditorium
Testo e Musica : Stefano Malatesta
Dimmi perché…
dimmi il perché…
All’Auditorium non si sente bene la musica
all’Auditorium non si sente bene la musica
la gente va li e sembra contenta
molti applausi all’Auditorium
per me è difficile stare li
e non sentire bene le note e i suoni
per me è impossibile stare li
all’ Auditorium
Dimmi perché…
dimmi il perché…
Dimmi perché…
dimmi il perché…
All’ Auditorium non si sente bene la musica
all’ Auditorium non si sente bene la musica
la genta va li e sembra contenta
contenta…
Valentina Spada