" Provare imbarazzo è disorientante, una vera e propria manifestazione di emozioni prive di controllo.
E se per un attimo smettessimo di essere schiavi del nostro corpo, della nostra età, del nostro ruolo nel mondo e tornassimo nel caos degli impulsi, dei desideri, dei sentimenti?
Questa canzone è nata così, mi è precipitata addosso e mi è sfuggita di mano.
Vergogna d'infanzia è un elogio al corpo timido, impacciato, fragile.
Ai miei occhi timidi che ogni volta che fuggono compiono un atto d'amore. "
Miele
Sono le radici e il movimento, controsenso e al tempo stesso legame, a far da collante tra tradizione e innovazione,
sonorità vintage ed elettronica, musica d’autore e musica “leggera”.
La contraddizione eÌ€ l’elemento chiave presente nella musica della cantautrice.
Siciliana di nascita, Milanese d’adozione, nel 2016 partecipa al “Festival di Sanremo” tra le nuove proposte con il brano “Mentre ti parlo”,
singolo estratto dall’EP d’esordio “Occhi” e nello stesso anno si esibisce al concerto del Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma con il singolo “Questa strada”.
Nell’estate del 2016 suona nelle principali piazze d’Italia con il suo “Occhi Tour” e apre inoltre il concerto di Francesco De Gregori presso il Teatro Antico di Taormina
e quello di Alvaro Soler in occasione del “Cous Cous Fest” di San Vito Lo Capo (TP)
Nel 2016 riceve il Premio M.E.I. come miglior giovane di Sanremo 2016.
Nel 2020 viene decretata vincitrice della XXXI edizione di Musicultura e si
aggiudica il premio come “miglior testo” con il brano “Il senso di colpa”.
Ha da poco completato la produzione del nuovo album di prossima uscita.
Gianni Rodo