Sembra non esaurirsi nemmeno in piena estate la creatività del cantautore pescarese Marco Di Genova che oggi lancia il suo ultimo singolo “Ora la bacio” del quale è compositore ed autore. Sempre un passo avanti nella sua particolare veste di musicista introspettivo, Di Genova, con questa canzone, ci trasporta in una divertente metafora di vita, descrivendo gli attimi fibrillanti che precedono un bacio. Nel farlo ci fa vivere e rivivere momenti che permettono di non dimenticare l'adolescente che è dentro di noi, quando in quegli istanti che sembrano infiniti,ci è sicuramente capitato nella nostra mente di contare quando è il momento di dover prendere una decisione. L’artista ci porta così a pensare a tutte le scelte da fare nella vita dove spesso l’incertezza, legata alla paura di sbagliare, lascia spazio al coraggio;ed è proprio questo che, alla fine, nella vita ripaga sempre e ci consente di fondere il piacere dell’attesa con il piacere stesso. La canzone è prodotta e arrangiata da Michelangelo Del Con te che ha realizzato il brano grazie all'alchimia creata insieme al cantautore. Nel videoclip, per la regia di Manuel Diodati e all’artista stesso, la metafora narrata è ambientata in un'atmosfera che ricorda gli anni '50/'60,grazie anche al prezioso contributo degli amici del cantautore, che hanno selezionato con cura gli abiti e le acconciature di quel periodo storico. Di Genova è senza dubbio un artista singolare, dalla preziosa capacità introspettiva che lo aiuta nella realizzazione di brani inediti del tutto originali per composizione e testo come ci ha già regalato con i suoi precedenti singoli. Laureato in psicologia clinica, trova nel sorriso e nell’approccio ironico la giusta via per descrivere aspetti anche complicati della vita. Di Genova è un grande amante del mare ed esperto skipper, attività che gli permette di allenare mente e corpo. Pur rimanendo fedele in primis alla musica, ha saputo unire a questa la passione per il teatro, mixando sonorità e testi riflessivi, come nel progetto “Inediti e Pensieri”, ispirato alla forma artistica del “teatro- canzone” e presentato in diverse realtà locali.
Isabel Zolli