Ci sono storie, pagine, capitoli che hanno bisogno di rimanere aperti per un po’, così da fargli prendere aria, così da far prendere aria ai pensieri che suscitano.
Il mio ultimo progetto, frutto della biennale collaborazione con il produttore discografico (Diodato, Muse, Calibro 35, Afterhours) e “ingegnere di forti emozioni musicali” Tommaso Colliva si chiamerà, perciò, Pezzi Miei EP 2.
In questo progetto, edito dalla mia ormai seconda famiglia Sound2be, il file rouge rimane simile a quello del progetto precedente: un barcamenarsi tra un OBI raziocinante che, cerca di interpretare il mondo che ha attorno, con gli umili e sognanti occhi di un ragazzo di 22 anni; da qui il progetto “Mondo Cioccolato” scritto a quattro mani con il mio amico e cantautore finalista di Sanremo Giovani 2021 Folcast.
C’è poi l’altra parte di OBI: Bourbon e Ispirazione sono, infatti, due testi nati nella culla di una routine lenta e quieta, nella quale ho avuto la possibilità di riflettere molto su alcuni aspetti intimi del mio modo di vivere l’arte; aspetti che, forse, non mi saranno mai del tutto chiari poiché ad oggi li vedo e mi arrivano, appunto, sempre a pezzi. Pezzi miei.
BIO
Mattia Strafile, in arte OBI, inizia la sua carriera musicale a giovane età, avvicinandosi alla musica hip hop e scoprendo il mondo del freestyle. Vince un contest di freestyle rap nel 2018, che gli permette di aprire per Noyz Narcos a Londra. Ha avuto la possibilità di lavorare con personaggi significativi nell'industria della musica come Luchè e Vacca.
Nel 2020 viene notato da Tommaso Colliva, produttore discografico (Grammy Award con i Muse) e artefice di svariate produzioni nazionali ed internazionali (Calibro 35, Diodato, Afterhours, Nic Cester, Night Skinny etc.). Inizia a lavorare con lui, scoprendo nuove sonorità che variano dal soul al jazz, dall’ r&b al funk, presenti e ricorrenti anche nei brani successivi. Inizia a collaborare anche con altri produttori della scuderia Sound To Be
e vince il premio Amnesty – Voci per la Libertà 2023 nella sezione emergenti.
James Smith