Poneta presenta il nuovo singolo “Il mare delle dune” (Etichetta Spunik Music), un brano che esplora il tema dell'amore e della sua natura transitoria attraverso una lente filosofica. Il testo riflette sulla tendenza umana a cantare e scrivere di amore solo quando lo si perde, suggerendo che l'amore diventa oggetto di riflessione e espressione solo quando è assente o compromesso.
La prima strofa evoca il mistero dietro la scelta di dedicarsi alle canzoni d'amore solo quando l'amore è perduto, suggerendo che la nostalgia e la sofferenza siano fonti d'ispirazione più potenti rispetto alla gioia dell'amore stesso. Il riferimento alla scrittura d'amore in presenza di nostalgia sottolinea la connessione tra la perdita e la creatività artistica.
L'immagine del "mare delle dune" per rappresentare la fluidità e l'inesorabilità del tempo. La sabbia che scorre via simboleggia la scorrere della vita e delle emozioni, mentre la rabbia e la nostalgia rappresentano le reazioni umane di fronte alle sfide e alle perdite. Il cuore che soffre "più di un uomo in gabbia" suggerisce la prigionia emotiva e il dolore profondo che può accompagnare la condizione umana.
Il ritornello, ripetendo il concetto del "mare di dune", sottolinea la vastità e l'apparente infinità delle esperienze umane e delle emozioni. Il passaggio del tempo è descritto come un'eclissi dei dolori, ma la consapevolezza che essi siano "archiviati dentro di noi" suggerisce che le ferite emotive persistono, anche se nascoste.
La terza strofa ritorna alla tematica della fragilità umana, evidenziando la sorpresa e la debolezza che possono emergere quando i dolori riemergono improvvisamente. La metafora degli avvoltoi suggerisce una sorta di predazione emotiva, con i dolori che circondano e minacciano di sopraffare l'individuo impreparato.
In definitiva, la canzone esplora la complessità dell'amore e della perdita, suggerendo che la vera comprensione di tali temi emerge quando ci si trova di fronte alla loro assenza o al loro cambiamento. La metafora del "mare delle dune" e la riflessione sul tempo sottolineano la natura inesorabile e ciclica dell'esistenza umana.
Biografia
Diego Ponessa in arte Poneta si appassiona al mondo della musica e in particolare di quella lirica fin da giovanissimo quando a 16 anni decide di imparare e si iscrive a una scuola di canto. La musica è per Poneta una grande passione e una valvola di sfogo dove può sfoggiare le sue abilità artistiche e dilettarsi nel produrre le sue canzoni.
Nelle sue passioni possiamo trovare il cinema, la mu-sica, la fotografia, e la scrittura siccome ha scritto e pubblicato 5 libri: un saggio di filosofia, un libro di storie d’amore, due libro di fantascienza e un romanzo soft erotico.
La musica è terapeutica e fa bene, spe-cialmente quella classica, tramite essa possiamo ritrovare gioie e enfatizzare emozioni.
La musica è vita e porta gioia nel cuore di chi la ascolta.
Oramusica