Dal 6 settembre 2024, è disponibile su tutte le piattaforme digitali "Quella luce", il nuovo singolo di Giuseppe Gazerro e la Resistenza Acustica.Il brano, caratterizzato da un ritmo di chitarra deciso e aggressivo, rappresenta una riflessione sull'adolescenza dell'autore nel suo paese natale. Il titolo allude a ciò che ha illuminato l'inizio della vita di ciascuno. Il videoclip, disponibile su YouTube, mostra la band che suona in studio, enfatizzando la chiarezza e la definizione delle immagini e delle parole.Gius eppe Gazerro, insegnante di inglese originario di Caserta, ha una lunga carriera musicale che spazia dal folk al pop, con esperienze in diverse band e progetti solisti."Quella luce" fa parte di un progetto più ampio intitolato "Eleison", che mira a universalizzare i sentimenti attraverso la musica.
Quella Luce
Quando apro la finestra sui colori della sera sento ancora
quel profumo di tanti anni fa nell’aria all’ora in cui si andava fuori
quella luce che invadeva la mia strada bella come il sole a tarda primavera
Quando sono tutti fuori a far le prove delle maschere da mettersi la sera
e non riesco a non pensare alla mia piazza e a tutti quelli che oramai non vedo più
ma per loro scriverò altre canzoni che di certo non ascolteranno più
Quando apro la finestra sulle case che ora coprono lo sguardo della mia
vedo quella vecchia auto di mio padre covo delle ultime sere di follia
Quando apro la finestra su quel muro bianco dietro casa mia
sento i giochi di tanti anni fa nell’aria all’ora in cui faceva scuro
e non riesco a non pensare che quel muro per dieci anni è stato il Maracanà
ora soffocano i fiori nel cemento e quest’aria ha perso molta verità
Sofia Riccaboni
Quella Luce
Quando apro la finestra sui colori della sera sento ancora
quel profumo di tanti anni fa nell’aria all’ora in cui si andava fuori
quella luce che invadeva la mia strada bella come il sole a tarda primavera
Quando sono tutti fuori a far le prove delle maschere da mettersi la sera
e non riesco a non pensare alla mia piazza e a tutti quelli che oramai non vedo più
ma per loro scriverò altre canzoni che di certo non ascolteranno più
Quando apro la finestra sulle case che ora coprono lo sguardo della mia
vedo quella vecchia auto di mio padre covo delle ultime sere di follia
Quando apro la finestra su quel muro bianco dietro casa mia
sento i giochi di tanti anni fa nell’aria all’ora in cui faceva scuro
e non riesco a non pensare che quel muro per dieci anni è stato il Maracanà
ora soffocano i fiori nel cemento e quest’aria ha perso molta verità
Sofia Riccaboni
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