Un virus musicale contagioso e invasivo strutturato con caleidoscopiche istantanee che descrivono le giovanili abitudini del costume femminile, con lo sguardo rivolto alle native del "bel paese".
Vezzi, tendenze e pose che rappresentano con leggerezza l’ineguagliabile fascino della donna; ironia e fragilità scombinate sulla facile struttura melodica in questo caso non costituiscono un banale incontro di spunti ma colorano col sorriso la nostra fantasia.
L’apparente superficialità "a volte può sembrarti strana" ma "ti entra nella mente e non esce facilmente" lascia il posto alla seduzione, non ordinaria né scontata, perché va da sé che è la Tipica Ragazza Italiana.
Normalità e luoghi comuni che amabilmente esaltano il candore del fascino nostrano: ormai alle spalle il mito delle donne straniere, un po’ di sano ed apprezzabile consenso al gentil sesso di casa nostra.
Tormentone assicurato sulla bocca di tutte le generazioni.
Tiziano Giupponi