The Jezabels è una band australiana indie-rock e disco-pop, loro, due donne e due uomini, si sono autodefiniti “intensindie”. Sono in primis un gruppo di amici che si diverte a fare musica. E gli riesce (molto) bene, aggiungiamo noi.
The Jezabels hanno già fatto parlare di sé in Australia e scalato le classiche ARIA, portandosi a casa anche l’ARIA Music Awards come “Best Independent Release”. Hanno alle spalle tour sold out in Europa e UK (e articoli più che entusiasti). E se gli artisti che amano descrivono anche la loro musica, possiamo iniziare a fare i salti di gioia. Loro citano (tra gli altri) The National, Serge Gainsbourg, Tegan and Sara, Cloud Control, Joan Jett, Josh Pyke e Lucinda Williams. Gli piacciono anche un sacco di altre cose, ma sono sicuri di cosa mettere al primo posto della lista: le parole crociate.
“Endless Summer” è un potente e intenso cocktail di eleganza, romanticismo e dolore. Loro dicono che è una canzone che parla di un ideale che non esiste. È una storia triste quella che sta alla base del testo, c’è l’ultima frase scritta su Facebook da una cara amica prima di morire. Una frase dolce e straziante allo stesso tempo: “'In the middle of winter I found myself in an endless summer” (“Nel pieno dell’inverso mi sono ritrovato in un’estate infinita”).
La canzone giusta per rendere la nostra estate... infinita. Nel cuore, nella mente e nell’anima.
Ilaria Bencivenga