Emma Louise è in qualche modo la prescelta di Wankelmut. È il dj berlinese ad avercela portata da Perth, Australia, in Europa. È sempre lui che per primo, dopo il successo planetario del suo remix per Asaf Avidan “One Day / Reckoning Song”, ha scelto “Jungle” e l’ha trasformata in un altro successo, “My Head Is A Jungle”. Emma Louise ha pubblicato il suo primo album “VS HEAD VS HEART” e “Boy” è il secondo singolo. È una canzone dolce e triste, una delle preferite di Emma, legata a un amore vissuto fino in fondo e poi finito. La traccia originale esce con diverse versioni, lontane tra loro eppure uguali nel voler portare “Boy” a un livello club e radio ancora più solido.
Apre la perla firmata Carl Fath and Fausto Fanizza degli Starchaser, con un giro di chitarra che farà parlare di sé. Segue la versione di Shanghai Beat-Vicio, curata da Luca “Vicio” Vicini, produttore indipendente e bassista dei Subsonica, gruppo cult in Italia. Chiude la versione più club di Spada, DJ e produttore italiano che dalla scena underground ha saputo attirare l’attenzione su di sé: il suo ultimo singolo, “In All Your Glory”, è suonato e supportato tra gli altri da Benny Benassi, Sister Bliss, Chris Lake, Steve Aoki. Insieme viene scritta una bellissima e incisiva interpretazione di Emma Louise “Boy”. L’asse australe-boreale non si chiude qui.
Ilaria Bencivenga