L’unico artista dance ad esibirsi sul palco principale del Coachella Festival 2015 (il palco di AC/DC, Jack White, Drake)
La nuova firma Warner arriva ora nelle radio con il nuovo singolo
‘NEVER SLEEP ALONE’
Ryan Raddon, il DJ producer americano noto a molti come Kaskade, continua ad essere uno dei nomi di punta della scena elettronica dance mondiale. Come DJ si è fatto le ossa nei club, diventando passo dopo passo, il primo DJ ad ottenere una residenza a Las Vegas fino a raggiungere la dimensione attuale dei suoi live fatta di palazzetti e stadi. A dimostrazione di tutto questo Kaskade è stato l’unico DJ ad esibirsi al Coachella 2015 sul Main Stage, un palco calcato da artisti come AC/DC, Jack White Drake.
Incoronato dal New York Times come il “nuovo volto della musica elettronica” nel 2011 si è guadagnato la sua prima grammy nomination per il suo doppio album ‘Fire&Ice’ che ha debuttato al n°1 della Dance Billboard Chart. Ha poi ottenuto la seconda e terza grammy nomination per il suo ultimo album in studio ‘Atmosphere’, pubblicato nel 2013, come Best Dance Recording and Best Dance/Electronica Album, riuscendo a piazzare ben 12 top 10 nella classifica di Billboard top 10 Hot Dance Air Play Chart.
Dopo aver pubblicato nel 2014 il singolo ‘A Little More’ con John Dahlbäck featuring Sansa, che ha raggiunto le vette della classifica Beatport adesso è arrivato il momento del singolo che anticipa il nuovo album di Kaskade, primo disco per la Warner. ‘Never Sleep Alone’ è un brano che vede protagonista una leggiadra voce soul in una traccia che parte da un atmosfera intima, profonda fino a salire in un crescendo emotivo che culmina negli elementi produttivi distintivi del suono di Kaskade.
Una traccia dance melodica che diventerà sicuramente una hit nei festival estivi e che si promette di fare breccia anche nei cuori dei radioascoltatori italiani.
Perché come dice Kaskade:
“ La prima cosa a cui presto attenzione quando produco è la melodia e il testo. Gli stili produttivi vanno e vengono ma una buona canzone può resistere al passare del tempo.”
Gianluigi De Rosa