RIKI
IL RITORNO SULLE SCENE MUSICALI
IL 18 OTTOBRE ESCE
“QUANTO SEI BELLA”
IL NUOVO SINGOLO INEDITO DISPONIBILE IN DIGITALE, ENTRA IN ROTAZIONE RADIOFONICA ED ANTICIPA L’ALBUM
“CASABASE”
IN USCITA NELLA PRIMAVERA 2025
I NUMERI RECORD DELL’ARTISTA:
350.000 COPIE VENDUTE, 3 ALBUM, 45 BRANI PUBBLICATI,
8 DISCHI DI PLATINO, 100.000 BIGLIETTI VENDUTI, 240.000.000 DI VIEWS SU YOUTUBE
Venerdì 18 ottobre, esce il nuovo singolo “Quanto sei bella” (Columbia / Sony Music) di Riki, l’inedito che segna l’atteso ritorno sulle scene musicale dell’artista. A due anni dall’ultima release, Riccardo Marcuzzo, in arte Riki, torna a posizionarsi sul mercato con prodotti e immagini più maturi, dalla musica, sino ai progetti collaterali quali il design. Un’artista completo che della sua arte, poesia, ne ha fatto un sistema, il suo sistema. Un ritorno dovuto, sentito, maturato, quello di Riki, che si presenta al pubblico in una vesta nuova, più autentica, artistica e sincera.
Classe 1992, dopo aver partecipato al talent televisivo per eccellenza ‘Amici di Maria De Filippi’, inizia una lunga carriera musicale che lo porta a diventare, nel 2017, l’artista più venduto dell’anno; il suo primo album ‘Perdo le parole’ viene certificato triplo disco di platino, nonché l’album più venduto del primo semestre del 2017, mentre l’album live intitolato ’Live & Summer Mania’ contenente dei brani internazionali, lo porta davanti a quattordicimila persone a Buenos Aires e venticinquemila persone all’Arena di Città del Messico.
Riki, torna in scena, si riprende la sua scena, rimettendo al centro il suo lavoro, la sua arte, la sua vita e ripartendo in qualche modo da zero; registra così il suo quarto album dal titolo ‘CASABASE’ in uscita nella primavera 2025 ed anticipato dal singolo inedito “Quanto sei bella” pubblicato il 18 ottobre.
Un lavoro, proiettato poi sul prossimo album, che riporta l’artista ad una lavorazione classica, lontana dagli standard attuali di realizzazione di prodotto musicale. Ed è così che nasce “Quanto sei bella”, distante dalla velocità e del subito ed ora, ma più vicina alla lenta e accurata preparazione dei tempi passati, dove la cura del dettaglio e del suono, trovano spazio con l’analogica di un tempo, abbracciando la presenza di archi e di un coro gospel.
Claudia Attanasi