“Forse Mai” è il singolo del poliedrico cantautore Marco Forti, estratto dall’album “Dal mio punto di vista”, ed è presente sui principali stores digitali e dal 13 marzo nelle radio in promozione nazionale. È un brano che parla di una storia d’amore che FORSE MAI inizierà, in quanto questa LEI abbia rifiutato la proposta di questo LUI. Una canzone “dai suoni pesanti e scuri”, come a rappresentare le emozioni di quel rifiuto, di quel momento, in particolare. Una storia realmente accaduta all’autore, parecchi anni fa: è stato rifiutato da una ragazza che gli piaceva molto, all’epoca e, ci rimase talmente male che poi, tornato a casa, dovette sfogare tutto su un foglio di carta bianco e nacque così “FORSE MAI”. Questo potrebbe essere il “brano morale”, che funge come da esempio, dopo l’ascolto di “Comunque Mia”, un altro brano facente parte del disco, avente come tematica: il femminicidio. Quando un amore non è corrisposto, come in questo caso o termina, come nel caso di “Comunque Mia”, la migliore cosa da fare è proprio quella di sfogarsi nella scrittura, nella creatività, come nel caso del cantautore, oppure in qualsiasi altra forma ma non su di una persona, che sia maschio o femmina, che sia “normale o diversa”.
“Forse Mai” inoltre, è un pezzo molto ironico, proprio per sottolineare questo tipo di problematica, di difficoltà e tutto rientra nei canoni del viversi gli ostacoli in ottiche diverse, rispetto alla nostra “Confort Zone” e a quello da cui siamo da sempre abituati ad osservare. Insomma, non è un caso la scelta del titolo dell’intero album e, “Forse Mai”, è una prospettiva che “apre la panoramica” all’autoironia, al farsi una risata sui propri problemi, qualsiasi essi siano, vederli un po’ dall’esterno quasi; accettare i propri limiti, quei famosi “NO”, ma non darsi subito per vinti: dopo un periodo buio, arriva sempre la luce!
Storia dell’artista
“Se dovessi descrivermi in poche righe potrei riassumere tutto in 3 semplici parole: ARTE, SCRITTURA e CREATIVITA’.” Sin da piccolo Marco ha sempre avuto l’indole di fare un po’ l’artista della situazione: cantava tutto il giorno, tutti i santi giorni e aveva storie inventate sul momento da raccontare e si divertiva ad interpretare dei ruoli (sempre da lui inventati), fino al giorno che i suoi genitori non hanno deciso di iscriverlo ad una scuola di canto e, successivamente, di teatro. A 13 anni poi, durante un compito in classe di italiano, scoprì le sue capacità nella scrittura e ci prese gusto! Fino ad oggi, ha scritto circa oltre un centinaio di canzoni, di cui 50 dichiarate in SIAE e, alcune, pubbliche
“Da quel giorno ho iniziato ufficialmente a scrivere testi di canzoni, poesie, opere teatrali, delle sceneggiature di cortometraggi che ho realizzato successivamente (…) insomma, tutto quello che per me è creatività mi dà forza e questa forza, la esprimo nella scrittura in generale, che mi permette di esorcizzare tutti i miei malesseri e stati d’animo.”
Giulio Berghella