Schietto e sincero, “Io non mi abbatto perché non sono un albero” è il brano “sollevatore d’animo popolare” dell’album di debutto della cantora siciliana Cassandra Raffaele (La valigia con le scarpe / Leave Music-Universal).
Pensato, voluto e realizzato con l’amica banda di strada, gli iblei Tinto Brass Street Band, il brano scandisce un vero e proprio “inno alla perseveranza”, a suon di gran cassa e suoni “strazzati” provenienti dalle campane fumanti degli ottoni di New Orleans, insieme ai colori swing della cantora, accentuati dall’immancabile suono del suo pineapple ukulele.
Il videoclip, per la regia di Francesco D’Amore, è un esuberante marcia di chi non si lascia persuadere dai discorsi “artificiali e altisonanti” del politico di turno, che si pavoneggia fiero davanti ai suoi adulatori.
Oltre alla presenza della Tinto Brass Street Band e della cantora, il video ha visto la partecipazione spontanea di danzatori specializzati in passi saltellanti sui tavoli, troniste attempate e suonatori professionisti di padelle.
Ilaria Murruzzu
Pensato, voluto e realizzato con l’amica banda di strada, gli iblei Tinto Brass Street Band, il brano scandisce un vero e proprio “inno alla perseveranza”, a suon di gran cassa e suoni “strazzati” provenienti dalle campane fumanti degli ottoni di New Orleans, insieme ai colori swing della cantora, accentuati dall’immancabile suono del suo pineapple ukulele.
Il videoclip, per la regia di Francesco D’Amore, è un esuberante marcia di chi non si lascia persuadere dai discorsi “artificiali e altisonanti” del politico di turno, che si pavoneggia fiero davanti ai suoi adulatori.
Oltre alla presenza della Tinto Brass Street Band e della cantora, il video ha visto la partecipazione spontanea di danzatori specializzati in passi saltellanti sui tavoli, troniste attempate e suonatori professionisti di padelle.
Ilaria Murruzzu
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