BERLIN CALLING e JAN BLOMQVIST RISPONDE!
Un risveglio bello e profondo - come lui, con un tocco sexy come piace a noi
Già da un po' si sente parlare di Jan Blomqvist (nome d'arte di Jan Freter) che nonostante sembri svedese ha in realtà origine teutoniche - lui e gli amici Christian e Felix formano i Blomqvist e saltano di Festival in Festival conquistando diverse città in tutto il mondo. Ora con il brano TIME AGAIN è arrivato il momento di andare oltre.
Partiti da un passato Rock, il passaggio all'elettronica è stato semplice 'trattandosi sempre di Musica' cit.
In TIME AGAIN 'deep' non è solo il genere musicale, ma anche la qualità del testo, PROFONDA!
Fin dalle prime note il brano ha molteplici influenze, dalla Techno alla Deep House, dal Blues all' Indie. Si fondono tutte insieme nel vigoroso coro d'apertura che esplode con la voce sexy e immediatamente riconoscibile di Blomqvist che colora l'energica firma del basso. L'attacco di Chitarra illumina come un tramonto estivo e sa di nostalgia, ma contemporaneamente e anche una Forza propulsiva verso il Futuro.
Elementi che rispecchiano a pieno la musica elettronica del momento caratterizzata da una metà dolce che abbraccia saldamente le strutture del Rhythm and Blues.
La batteria, stregata e tenebrosa, risuona tra le linee del br ano e gli da un tocco di 'Western' alla Tarantino. La tensione è rilasciata dalla voce e dalle parole di Jan attraverso la realizzazione che le 'cose non stanno funzionando'.
Non è la solita canzone da cuore infranto, ma come tutte le tracce di Blomqvist è una storia a più strati della lotta con se stessi, con la vita nella città e con Berlino.
Si tratta di riconoscere una disconnessione profonda e una routine che non favorisce la crescita personale. Berlino è una Città dove la gente arriva con l'aspettativa di vivere qualcosa di fantastico, che di solito accade.
Qui c'è una Mentalità eccessivamente ottimistica che fa apparire alcune situazioni più accogliente di quello che sono e che trattiene le persone più a lungo di quanto dovrebbero.
Quando si risvegliano poi una delusione auto-inflitta si consolida, ma lo fa insieme ad una specie di rispetto e comprensione per l'altro che come te voleva solo che i momenti felici continuassero, ignorando i segni premonitori.
Questo è, la Festa che è andata avanti troppo a lungo, la relazione che non si è conclusa dopo la prima Rottura, la Città che sembrava avere tutto ma che in verità non ha niente.
Raffaela Travisano
Un risveglio bello e profondo - come lui, con un tocco sexy come piace a noi
Già da un po' si sente parlare di Jan Blomqvist (nome d'arte di Jan Freter) che nonostante sembri svedese ha in realtà origine teutoniche - lui e gli amici Christian e Felix formano i Blomqvist e saltano di Festival in Festival conquistando diverse città in tutto il mondo. Ora con il brano TIME AGAIN è arrivato il momento di andare oltre.
Partiti da un passato Rock, il passaggio all'elettronica è stato semplice 'trattandosi sempre di Musica' cit.
In TIME AGAIN 'deep' non è solo il genere musicale, ma anche la qualità del testo, PROFONDA!
Fin dalle prime note il brano ha molteplici influenze, dalla Techno alla Deep House, dal Blues all' Indie. Si fondono tutte insieme nel vigoroso coro d'apertura che esplode con la voce sexy e immediatamente riconoscibile di Blomqvist che colora l'energica firma del basso. L'attacco di Chitarra illumina come un tramonto estivo e sa di nostalgia, ma contemporaneamente e anche una Forza propulsiva verso il Futuro.
Elementi che rispecchiano a pieno la musica elettronica del momento caratterizzata da una metà dolce che abbraccia saldamente le strutture del Rhythm and Blues.
La batteria, stregata e tenebrosa, risuona tra le linee del br ano e gli da un tocco di 'Western' alla Tarantino. La tensione è rilasciata dalla voce e dalle parole di Jan attraverso la realizzazione che le 'cose non stanno funzionando'.
Non è la solita canzone da cuore infranto, ma come tutte le tracce di Blomqvist è una storia a più strati della lotta con se stessi, con la vita nella città e con Berlino.
Si tratta di riconoscere una disconnessione profonda e una routine che non favorisce la crescita personale. Berlino è una Città dove la gente arriva con l'aspettativa di vivere qualcosa di fantastico, che di solito accade.
Qui c'è una Mentalità eccessivamente ottimistica che fa apparire alcune situazioni più accogliente di quello che sono e che trattiene le persone più a lungo di quanto dovrebbero.
Quando si risvegliano poi una delusione auto-inflitta si consolida, ma lo fa insieme ad una specie di rispetto e comprensione per l'altro che come te voleva solo che i momenti felici continuassero, ignorando i segni premonitori.
Questo è, la Festa che è andata avanti troppo a lungo, la relazione che non si è conclusa dopo la prima Rottura, la Città che sembrava avere tutto ma che in verità non ha niente.
Raffaela Travisano
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