Non ci deve sorprendere che dopo “Desolato”, il rap che ha unito la vena ironica e dolorosa di Jannacci con il grido di J-Ax, il secondo singolo dell’album “L’artista”, sia proprio “L’artista”, il che vuol dire un salto all’indietro di ben 53 anni. La canzone è infatti del 1961 , periodo in cui Enzo Jannacci metteva una dietro l’altra perle di un repertorio che quasi sempre, negli anni a venire, toccherà poi ad altri valorizzare. Canzoni a torto definite minori, ma che invece distillavano con assoluta purezza quel mondo zavattiniano di povertà e umanità semplice, dolente, struggente e tenera che sarà fondamento della sua poetica. Per questo un intervallo di oltre mezzo secolo gode di una immunità temporale che altri artisti raramente possono vantare: l’artista squattrinato di ieri e il ragazzo affamato di certezze e di futuro di oggi appartengono in fondo alla stessa storia.
Ad un anno dalla sua scomparsa, Enzo Jannacci è anche protagonista del cortometraggio ‘L’Artista’ : un viaggio a ritroso nel tempo, composto da immagini della vita e della carriera dell’Artista che ha profondamente segnato la scena italiana degli ultimi cinquant’anni.
Il figlio Paolo assiste ad una proiezione privata: filmini privati e spezzoni amatoriali si alternano ad immagini tratte dall’archivio del regista Ranuccio Sodi in cui si intravedono vari personaggi legati al suo percorso artistico. Una sintesi emozionale, un condensato di immagini che comunicano la personalità, lo straordinario carisma di Enzo, la sua poliedrica attività, la profonda intensità poetica, l’inesauribile energia creativa e surreale. Il figlio si confronta con la figura del padre, raccogliendo simbolicamente l’eredità impegnativa del genitore
Il video contiene anche le uniche immagini esistenti della famosa messa in scena di ‘Aspettando Godot’, protagonisti Jannacci e Gaber.
Personaggi coinvolti(loro malgrado): Antonio ‘Zumpo’ Alagna, Felice Andreasi, Silvia Annichiarico, Massimo Boldi, Mauro Di Francesco, Sergio Farina, Dario Fo, Romano Frassa, Giorgio Gaber, Pupa Orefice Jannacci, Mauro Pagani, Riccardo Piferi, Patricia Pilchard, Cochi Ponzoni, Giorgio Porcaro, Renato Pozzetto, Davide Riondino, Paolo Rossi, Paolo Tomelleri
Giovanni Levratti