Jack & Sally è la storia di due amici scemi che forse non salveranno il Natale, ma restano comunque fortissimi al gioco delle feste comandate e a quello di farsi male ai concerti punk.
Mi sono accorta, riascoltando Mostri, di aver dimenticato in un cassetto una delle parti di me che amo di più: quella che sulle macerie organizza una festa in costume e ride di tutto, anche di quello che brucia dentro e non ti fa dormire. Questa canzone è un regalo, prima di tutto a me stessa. Potremmo definirlo un divertissement: dal testo alla musica è tutto un gioco di contrasti tragicomici di ti voglio bene ma ti odio, di vattene via però poi torna che mi manchi. Mi rende molto felice l’idea di riuscire a fare musica ancora per il semplice fatto che ne ho bisogno. Ho convinto la mia squadra di matti a seguirmi in una folle corsa contro il tempo che a quanto pare aveva senso per tutti noi. Ramiro Levy (voce e chitarra dei Selton) e Alessandro Di Sciullo (Mille, Moseek, Selton) hanno preso il mio provino e, con un entusiasmo raro, lo hanno reso una canzone vera.
Marco Sorgato, tatuatore bravissimo che non vedevo da almeno otto anni, mi scrive che era nella mia città e voleva tatuarmi. Subito a bordo, mi ha disegnato sulla pelle la copertina. Immagine immortalata dalla Scapigliata Serena De Bianchi, artefice anche della cover di Mostri. Senza dimenticare Jessica Harris che, ancora una volta, ha confezionato un abito splendido per l’occasione. Sono tornata a scrivere come facevo dieci anni fa: di pancia, di cuore, senza filtri, perché avevo bisogno di dire qualcosa a qualcuno. Del resto è vero che per rinascere bisogna morire un po’, lasciare andare parti di noi che ci allontanano anche dalle persone che amiamo. Come insegna il film, però, se non possiamo forzare la nostra natura ad essere diversa possiamo sempre festeggiare Halloween a Natale.
James Smith