“P.U.B. (Prendimi, Usami e Buttami)” è il nuovo singolo della rock band dei Woda sui principali stores digitali e nelle radio italiane in promozione nazionale. Il brano è stato registrato, mixato e masterizzato da Andrea Mazza presso il R3born Digital Studio. Il singolo nasce da un’idea di Max e Alex di comporre un brano per esprimere in modo esplicito il “desiderio” dell’uomo di essere “preso, usato e poi buttato” da una donna. Vuole essere un brano goliardico, ma con un velato richiamo alla vita reale. La donna è come un “riflesso in uno specchio”, “un domani che già non c’è”, ed inesorabilmente l’uomo verrà preso, usato e buttato senza alcuna conseguenza traumatica per entrambi. Dal punto di vista musicale il brano rispecchia il nuovo mood della band rispetto al passato, ed è in linea con gli ultimi lavori usciti quest’anno, con la sezione ritmica in primo piano e il suono delle chitarre che richiama al rock americano, sonorità d’oltreoceano, puntando di più sulle medie frequenze. Una evoluzione musicale dopo anni di sperimentazioni che la band ha costruito tra i tanti concerti in giro per lo stivale e all’estero e le infinite ore in studio.
“Qui l’uomo si rivolge alla donna in maniera diretta e provocatoria chiedendo alla stessa di unirsi a lui sessualmente senza vincolo alcuno permettendole e consentendole ogni depravazione dal punto di vista sessuale essendo consapevole che a tutto non ci sarà un domani o un futuro sentimentale.” Woda
“P.U.B. (Prendimi, Usami e Buttami)” ha un videoclip ufficiale che ne accompagna l’ascolto. Il videoclip è stato ideato e diretto dal filmaker Gaetano Palmieri. Tutto nasce da un fumetto realizzato dal Collettivo Ronin, dove, nel primo numero, viene raccontato in modo molto romanzesco la storia dei Woda. Nel video il fumetto è essenzialmente un cammeo, ossia è lo strumento che fa nascere una festa rock in casa di un signore che si vede recapitare per posta il fumetto stesso. Aprendo il fumetto, la sua casa si riempie di gente che beve, parla e socializza e ovviamente dei Woda che suonano fino a quando non lo richiude e tutto sparisce tranne la band che viene imprigionata in uno specchio e spedita indietro nel tempo, nell’anno 1865, ma quella è un’altra storia… un altro brano e deve ancora essere raccontata.
Storia della band
I Woda nascono nella primavera del 2015, ma solo nel 2018 decidono di aprire una nuova porta, quella dell'inedito, ed è qui che da un cassetto iniziano a prendere vita una serie di testi scritti e lasciati in sospeso. Nello stesso anno infatti viene pubblicato il brano “Dipendenza” edito dall’etichetta inglese
Tilt Music Production. Nel 2020, sempre edito dalla Tilt Music Production, fa seguito il brano “Medusa”, canzone epica e ricca di sfumature che preannunciano un nuovo tipo di sound in trasformazione. Oltre 385.000 streams con il primo e oltre 96.000 con il secondo singolo. Il 2020 è sicuramente un anno pesante per tutto il mondo e soprattutto per il mondo musicale e proprio in questo anno la band ha dato vita a nuovo materiale che prende forma. Il 20 novembre 2020 viene pubblicato il singolo (sempre edito dalla Tilt Music Production) “Portando la pelle a casa” realizzato dalla R3BORN Digital by Gaetano Palmieri (video) e dalla 7MZ Studio by Andrea Mazza (audio). Brano che vuole sensibilizzare l’umanità al fatto che questo mondo è saturo dei nostri comportamenti sbagliati. Tali sfumature nascono grazie all'arrivo nella band dei nuovi elementi che si affiancano a Max (Massimo Montecucco), alla chitarra Alex (Alessio Lanza) ex Crimen, Acid/c e Pakura Klimt, ed alla batteria e produzione Andy (Andrea Mazza) ex Triora, LorWeaver, Scarlett D.Gray, The Redwood Treese e da qui magicamente prende vita nuovo materiale, nuove idee, nuove canzoni un nuovo suono. La nuova line-up si completa da lì a poco con l’arrivo al basso di Ansel (Alessandro D'Angelo) e da Enry (Enrico Masini) alla chitarra solista. Il 2021 porta i Woda alla composizione di “Divano giallo”, omaggio a Lucrezia Paone, la giovane fan della band che purtroppo per una grave malattia ci lascia a soli 15 anni. Per renderle appunto omaggio e onorare la sua memoria i Woda trasformano in musica una sua poesia. Ne esce una ballad ricca di emozioni scritte nella poesia originale di Lucrezia. Nel 2022 si torna al vecchio rock con un brano dai toni accesi e incalzanti “We are biker guys”, track che narra le avventure del biker lungo le strade del mondo e raccoglie oltre 320.000 stream su Spotify, venendo ascoltata soprattutto negli States. L’8 marzo 2023 vede la luce un mini-Ep di tre pezzi: un live in studio Lo-Fi. La scelta del nome “Ruvido Woda” sta a significare proprio la qualità del suono: un suono appunto ruvido, senza pre e post-produzione, un live in studio senza tanti fiocchi e fiocchetti. La band autoproduce e lancia il 27 luglio del 2023 un nuovo singolo dal titolo: “P.U.B. (Prendimi, Usami e Buttami)” attualmente in promozione nazionale. Sempre in collaborazione con la Tilt Music Production la band sta per atterrare con altre novità sul mercato musicale. Up to the Woda!
Giulio Berghella