Dopo il successo della hit The One That You Love, in attesa del nuovo album e di quattro concerti in Italia a luglio,
LP torna con il nuovo singolo How Low Can You Go, scritto insieme a Mike Del Rio e Nate Campany (Lost On You, Girls Go Wild)
e già incluso nelle playlist Hit Internazionali e Le Hit di Domani con 2 milioni di streaming su Spotify e 2 milioni di views su YouTube in anticipo sul lancio ufficiale.
LP ci porta sulle montagne russe dell’amore con How Low Can You Go
Se ormai avete fatto l’orecchio a That One That You Love il singolo di LP che dalla scorsa estate sta dettando la regola di ogni palinsesto radiofonico preparatevi alla nuova liturgia musicale di HOW LOW CAN YOU GO.
L’artista americana dal 2016 ha sconvolto il mercato musicale internazionale con l’indimenticabile Lost on you: sette singoli sin da allora tutti brani da podio. LP si può ora permettere di avere due singoli in rotazione radiofonica.
Il segreto risiede nella continuità di una serie televisiva perché ognuno di questi sette brani è un cardine in cui si annoda il filo conduttore di un eterno ritorno tematico. Ecco i protagonisti: ‘You’ (l’altra) - quasi sempre presente nel titolo - con ‘I’ sottointeso. Ecco il soggetto: l’amore come una sfida inebriante da cavalcare.
E così dopo aver realizzato il suo primo album dal vivo Live In Moscow aver organizzato il primo live streaming mondiale che ha visto la partecipazione di fan in più di 25 paesi e dopo aver pubblicato il singolo “The One That You Love” è arrivato il momento delle nuove note di LP.
How Low Can You Go - il nuovo singolo -
Come se non bastasse la genuinità cristallina dei versi di How Low Can You Go con questa confessione LP svela un piccolo segreto racchiuso nella sua narrazione:
“How Low Can You Go” rappresenta un amalgama di molte notti selvagge che ho trascorso a New York e LA e che a volte rimangono con te. Sentimenti provati per certi personaggi e situazioni in tutta la loro meravigliosa e imperfetta follia. Sento spesso il bisogno di Holden Caulfield (protagonista de Il giovane Holden n.d.r.) di sapere quali possono essere le cose peggiori della vita sia secondo me sia secondo gli altri. Penso che questo mi aiuti ad essere sicura di ciò che non voglio e ad apprezzare ciò che voglio”. LP
Se le note hanno bisogno di un pentagramma la carta da musica su cui LP scrive i suoi versi sono le pagine del suo diario di vita. Non c’è spazio per sentimenti riciclati nel glossario della cantautrice americana non sono ammesse esperienze di riflesso. Qui la bottega dell'artista si chiama mondo ed è fatta di cimeli di esperienze in prima persona. Un mondo che lascia segni evidenti come i vistosi tatuaggi di LP un contagio fatto di corpi che condividono il sudore di respiri che si contaminano.
LP, Mike Del Rio e Nate Company: chiamatela trinità. Il trio autorale consolidato i tre showrunner dei principali episodi della carriera di LP qui confermano tutto il loro stile.
Ma c’è dell’altro. Il “Low” del titolo riecheggia in un trionfo delle frequenze basse. Il groove di basso è sinuoso come un serpente a sonagli la cassa in quattro colpisce allo stomaco e le sospensioni ritmiche sono dosate sapientemente per dare risalto alle ripartenze percussive. Un metti e togli che ricorda il fiato trattenuto prima di un tuffo.
How Low Can You Go in fondo è proprio un'immersione. Guardare il video per credere.
Il Videoclip
Crepuscolo - esterno notte.
Potrebbe essere una strada desolata della Baja California chi può dirlo?!
C’è una macchina solitaria come un coyote alla guida disinvolta con il braccio dormiente sul finestrino LP. Sta ascoltando How Low Can You Go e il brano si sta per incarnare prendendo vita dal proiettore insito nella mente della protagonista.
L’atmosfera è funerea ma nel senso messicano del termine: sacrale e al contempo vivida. LP emerge in un contesto mistico al lume di candela mentre lei (il suo anelito d'amore) danza tra le tombe ed è il crepuscolo.
Si incontrano davvero mentre danzano a un millimetro una dall’altra o sono il riverbero di un sogno vicendevole? Si immergono sul serio in acqua (Low) oppure è una sequenza metaforica?
Ogni elemento del video gioca tra sogno e realtà vita e ultraterreno. Non è giorno ma nemmeno notte (crepuscolo) e proprio la fotografia merita un plauso da cinefili perché i livelli sono altissimi. La luce sacrale del tramonto bilanciata dagli immancabili lumicini di un mondo messicano è una autentica firma autorale.
Sogno o realtà? Non lo sapremo mai perché la nostra macchina solitaria riemerge chiudendo l'ultima sequenza quando LP parcheggia davanti all’ingresso dell’Hotel El Ganzo. Abbiamo assistito a una scomposizione temporale tarantiniana oppure l’intera storia rappresentava il viaggio mentale del guidatore?
Sceglietelo voi... nel crepuscolo.
Note del regista del videoclip Eric Maldin:
“Per me, ‘How Low Can You Go’ è stato come un riflesso in una vita precedente e, allo stesso tempo, una trasformazione nel futuro, volevo esplorare le immagini sul pensiero di un’esperienza passata. Ovviamente in Messico c’è un profondo rispetto per l’aldilà, quindi ho sentito che sarebbe stato un bel viaggio da percorrere. Volevo davvero infondere l’ispirazione “Dìa De Los Muertos” in tutto il videoclip. LP è un’artista super cool con cui lavorare ed è stata davvero aperta alle mie idee dandomi molte dritte creative e divertenti lungo la strada. Non posso che ringraziare lei e l’intero equipaggio messicano locale per aver reso possibile tutto questo in sicurezza, durante la pandemia”.
Già incluso nelle playlist Hit Internazionali e Le Hit di Domani con 2 milioni di streaming su Spotify in anticipo sul lancio ufficiale
Matteo Esse