Autori: Darrin O' Brien, Edmond Daryll Leary, Enrico zulianello, Matteo brisotto, Michael L. Grier, Mohombi Moupondo, Nicola Fasano, Shawn Leigh Moltke, Stefano Bosco, Terri Moltke
Etichetta: Do It Yourself
Genere: Dance
Un team d'eccezione per questa nuova, sensazionale produzione: l’hit-maker Nicola Fasano ed i Miami Rockets confezionano un vero e proprio inno alla legalizzazione della marijuana, grazie alla collaborazione con due magistrali interpreti: lo svedese Mohombi (già conosciuto a livello internazionale per collaborazioni con artisti del calibro di Nelly, Akon, Ptibull & Nayer, ecc..) ed il rapper albanese Noizy, vero e proprio fenomeno del web (con le oltre 322 milioni di views sul suo canale YouTube e oltre mezzo milione di like sulla sua pagina Facebook).
Tutti ne fanno uso e negli ambienti più disparati: non solo nella "nightlife", ma anche a lavoro, a scuola, a casa mentre si legge un libro o dopo aver fatto l’amore. Fasano fa un parallelismo (in tono ironico) con il proibizionismo dell’alcool negli anni 50. Come allora, dove nelle strade (soprattutto statunitensi) si “inalava” l'odore dell'etere, oggi si respira “marijuana everywhere” …eppure la sostanza risulta ancora oggi illegale in moltissimi paesi del mondo, nonostante ci sia una tacita approvazione da parte di molti media e di un numero sempre maggiore di medici.
La contestazione mantiene sempre un tono scherzoso e mai irriverente; lo stesso Mohombi osserva e racconta la tematica da semplice spettatore, senza mai incitare in prima persona all'uso della marijuana.
L’argomento è caldissimo e di super attualità: il brano esce a circa un mese di distanza dal referendum Americano del prossimo 8 novembre, dove si chiede ai cittadini il voto per legalizzare la vendita e l'uso della marijuana.
Thomas Cibelli
Tutti ne fanno uso e negli ambienti più disparati: non solo nella "nightlife", ma anche a lavoro, a scuola, a casa mentre si legge un libro o dopo aver fatto l’amore. Fasano fa un parallelismo (in tono ironico) con il proibizionismo dell’alcool negli anni 50. Come allora, dove nelle strade (soprattutto statunitensi) si “inalava” l'odore dell'etere, oggi si respira “marijuana everywhere” …eppure la sostanza risulta ancora oggi illegale in moltissimi paesi del mondo, nonostante ci sia una tacita approvazione da parte di molti media e di un numero sempre maggiore di medici.
La contestazione mantiene sempre un tono scherzoso e mai irriverente; lo stesso Mohombi osserva e racconta la tematica da semplice spettatore, senza mai incitare in prima persona all'uso della marijuana.
L’argomento è caldissimo e di super attualità: il brano esce a circa un mese di distanza dal referendum Americano del prossimo 8 novembre, dove si chiede ai cittadini il voto per legalizzare la vendita e l'uso della marijuana.
Thomas Cibelli
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