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Autores: Enea Ribolini, Kevin Pappano, Lorenzo Milano, Stefano Galli
Etiqueta: WD Music Italy
Tipo: Pop
“Altro che l'Orlando Furioso, starei con lei 24 ore al giorno senza turno di riposo. È la mia Venere nera” è una delle battute più iconiche e romantiche della pellicola I Liceali di Pietro Valsecchi ed è anche una di quelle in cui, indipendentemente dall’età e dall’orientamento sessuale, ciascuno di noi può ritrovarsi, rivivendo, avvolto da una brezza leggera, quei primi amori nati tra i banchi di scuola. Ed è proprio tra quei banchi di scuola che il giovane e brillante cantautore urban Bori, al secolo Enea Ribolini, ci riporta con “Liceo” (WD Music Italy), il suo nuovo singolo.

Dopo gli oltre 2 milioni di streams ottenuti con “Lacrime” ed una serie di release di successo che l’hanno visto collaborare con amici e colleghi come Ethos, il talentuoso artista classe 2000 torna ad emozionare con l’incisività della sua penna e le intense sfumature della sua voce in un’esplosione di nostalgia e sentimenti, capace di ricondurre gli ascoltatori di ogni fascia di età ad un periodo della propria vita in cui la vera esperienza era viverne e costruirne di nuove.

Avvolto dal raffinato e malinconico abbraccio sonoro curato nei minimi dettagli dal sapiente tocco di Harley e Yanomi, il brano si apre con quel «Noi siamo fermi al liceo» che, come una deflagrante invocazione, avvia le danze sul dancefloor dei ricordi, facendo riemergere, tra ritmo e armonia, una suggestiva sequenza di istantanee che, attraversate dall’amore, faticano a rimanere chiuse nel cassetto del passato - «sei il presente migliore che io abbia mai passato» -.

Un excursus dal semplice concetto di spensieratezza, che mediante un linguaggio giovanile ma per nulla banale e scontato, punta i riflettori su quella che lo stesso artista definisce una “malinconia movimentata”, in grado di farci crescere e maturare anche grazie agli errori commessi e al dolore che si alterna tra la dolcezza e la passione dei suoi «sono tua» e la consapevolezza di non riuscire a dimenticare chi, infondo, ha «fatto di tutto tranne che restare».

 “Liceo” è la focus track del debut album di Bori, “Emotions”, che sorretto dall’intangibile ma potentissimo fil rouge delle emozioni da cui prende titolo e forma, rappresenta una profonda immersione nell’universo interiore dell’essere umano, caratterizzato da tutte quelle gradazioni e quegli alti e bassi che danno vita ad un arcobaleno cromatico e sensoriale personalissimo, unico per ciascuno di noi.

In una dimensione triste e malinconica, intrisa però di speranza e desideri, si staglia il racconto di un giovane capace di dar voce ad un’intera generazione, a quei “Figli dell’emo” che si fanno trasportare dal flusso più passionale e struggente dell’amore, e che quando “Qualcosa non va”, si domandano se il discutere, quel “Litighiamo per ore,” sia il prezzo da pagare per vivere un rapporto, se il destinatario del loro sentimento si senta allo stesso modo, “Triste da un po’”, o se li consideri solo come un temporaneo e transitorio “Passatempo”. Una situazione a mezz’aria tra impasse e nostalgia, che li conduce a rifugiarsi nel passato, in quei ricordi di “Qualche anno fa”, dove, tra i battiti del cuore nati sui banchi del “Liceo”, bastava un solo sguardo per riconoscersi, per dirsi, senza l’ausilio della parola, “Hai sofferto quanto me” e da lì, camminare insieme, voler condividere tutto, in un “Ho bisogno di noi” che non imprigiona, ma da cui scaturisce un’unica dipendenza, quella di respirare e vivere una libertà al quadrato.

 9 tracce che come capitoli di un racconto inciso nel libro della vita, sfoggiano senza timori le sfumature da cui sono pervasi, dando vita ad un disco dai mille colori, un vero e proprio concentrato percettivo da cui cui osservare il mondo attraverso un’iride policromatico capace di cogliere e catturare un’infinita gamma di “Emotions”.

Biografia.
Bori, rapper e cantautore italiano classe 2000, si avvicina alla musica durante l’adolescenza, periodo in cui trova nella scrittura un rifugio, una valvola di sfogo ed un luogo sicuro in cui esprimere, senza filtri, barriere e maschere, le sue emozioni, i suoi sentimenti. Ogni testo che prende forma dalla sua penna, è il racconto di esperienze personali, di un trascorso vissuto ed inciso nell’anima, lontano da una narrazione fittizia, artificiosa, volta solo all’ottenimento di una maggiore esposizione e rilevanza mediatica. Un mondo, quello di Bori, prodotto e composto da vicende quotidiane, ferite, gioie, dolori e soddisfazioni intrecciate ed avvolte dalla sua più grande passione, la musica. Un mondo svelato con talento, determinazione, impegno, sensibilità ed attitudine, attraverso ogni suo brano.

Elisa Aura Serrani