Mr. Saturnino, Il bassista italiano più famoso nel Mondo, ritorna a partire dal il 16 aprile con un nuovo progetto discografico, affiancato dal team diRollover, sinonimo di super chic party milanese, e in collaborazione conMetatron.
“Milano”con il suo sound impertinente e sfacciato, ne è solo il primo estratto; un singolo che è un raffinato omaggio alla disco music e nasconde la citazione del successo del "barone francese" Bernard Estardy, un brano dove le traiettorie del basso si fanno sempre più imprevedibili e si intersecano ad una linea vocale che ripete il mantra del Made in Italy della città meneghina.
Prodotta da Davide Ferrario con la supervisione artistica di Pierpaolo Peroni,Milano anticipa l’ ep Satelliti in uscita il 30 aprile su Etichetta Rollover Milano Records, una raccolta di cinque tracce che gravitano attorno al pianeta Saturno e lasciano ampio spazio di sperimentazione all’ estro creativo del musicista marchigiano; cinque nuovi brani di matrice elettronica su cui prevale, per contrasto, il basso solista.
ollover Milano Records nasce quale naturale evoluzione dell'omonimo super chic party con base all'Apollo di Milano. Il party negli anni ha ospitato dj dal talento incredibile tra cui 2manydjs, Bicep, John Talabot, Avalon Emerson, Floating Points, Red Axes, Young Marco, Dj Tennis, Maurice Fulton ed Axel Boman. Dietro l'etichetta ci sono i fondatori e dj resident Rollover Djs aka Tiberio Carcano e Rocco Fusco. L’idea è quella di creare un crew di producer/dj e amici che gravitano attorno al party milanese, con cui condividere gli stessi orientamenti musicali: dark disco, house, funk, balearic ed ambient.
Saturnino (Ascoli Piceno, 1969) è considerato dalla critica più accreditata uno dei più talentuosi bassisti sulla scena internazionale. Strumentista versatile capace di affrontare qualunque stile, i suoi album fondono influenze che gli derivano da una cultura segnata dagli studi di musica classica (inizia a studiare violino all’età di cinque anni) e dalla passione per il funky, il jazz, il rock e l’hip hop. Per quanto aperta alla contaminazione, la sua musica esclude ogni forma di citazione. Saturnino fa così suo un concetto di nomadismo musicale in cui all’artista è concesso muoversi in libertà, senza passaporto, nei territori della musica già battuti in passato da altri: non ripete passivamente e, sempre con creatività, sa ottenere nuovi insiemi capaci di esprimere identità musicali inedite.
Autore di culto e popolare allo stesso tempo, Saturnino esordisce discograficamente come solista nel 1995 con Testa di basso, album che mette in luce un virtuosismo mai fine a se stesso, grande capacità compositiva ed eclettismo. In Testa di basso Saturnino è autore di tutti i brani e si avvicenda al basso, alla batteria e alla chitarra. L’album riscuote notevoli consensi di critica e pubblico e la Verve, prestigiosa etichetta americana, lo include, unico artista italiano, nel suo catalogo. Sempre la Verve lo ha invitato quello stesso anno ad esibirsi alla sua presentazione ufficiale in Italia al Propaganda di Milano, insieme a Chris Botti e Gary Thomas.
Significativo nella storia musicale e personale di Saturnino è il suo incontro, nel 1991, con Lorenzo Jovanotti. La forte sinergia che si instaura tra loro porterà alla realizzazione di brani di successo tra i quali L’ombelico del mondo, Penso Positivo, Salvami, Baciami Ancora, Sabato, Il Più Grande Spettacolo Dopo Il Big Bang. È inoltre il basso di Saturnino a costituire la potente base ritmica di Il mio nome è mai più, brano inciso da Pierò Pelù, Jovanotti e Ligabue nel 1999 a sostegno di Emergency e che, con le oltre seicentomila copie vendute, rappresenta in Italia uno dei singoli di maggior successo musicale dell’ultimo ventennio.
Con Jovanotti ha inciso ben sedici album, tra cui un doppio live. Come solista ha inciso: Zelig (1996), SaTOURnino (live, 1997), Clima (2000).
Cristiana Gizzarelli