Chrysalis Records
Brano straniero
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Autores: Nick Drake
Tipo: Soul
Ascolta il tributo di EMELI SANDE' a Nick Drake con il classico 'One Of These Things First'
Il brano fa parte del tributo ‘The Endless Coloured Ways – The Songs Of Nick Drake', in uscita il 7 Luglio per Chrysalis.

Al disco oltre a Emeli Sandè hanno preso parte Fontaines D.C., Bombay Bicycle Club, John Parish, Feist, John Grant, Aldous Harding, Ben Harper, Liz Phair e molti altri.

Emeli Sandè ha raccontato: "Sono stata felicissima di essere invitata a prendere parte a questo progetto. Il lirismo di Nick Drake mi ispira profondamente ed è stato un privilegio lavorare sulla sua iconica musica con la libertà di interpretarla a modo mio."

‘The Endless Coloured Ways – The Songs Of Nick Drake’ è stato anticipato a Marzo dall'uscita dell'interpretazione di 'Cello Song' da parte dei Fontaines D.C.

Il tributo a Nick Drake è nato da un’idea di Cally Callomon, manager della Nick Drake Estate, e Jeremy Lascelles, co-fondatore di Blue Raincoat Music e CEO di Chrysalis Records, con il coinvolgimento di grandi artisti come Fontaines D.C., Let’s Eat Grandma, John Grant, Self Esteem, Emeli Sandé, Guy Garvey, Feist, John Grant, Liz Phair, David Gray, AURORA e tutti gli altri coinvolti nel tributo al celebre musicista inglese.

Oltre all’edizione su cd e doppio vinile in arrivo il 7 Luglio la Chrysalis pubblicherà una serie di limitatissimi 7 pollici con una selezione delle reinterpretazioni presenti sul disco. Sul primo singolo saranno presenti le reinterpretazioni di 'Cello Song' dei Fontaines D.C. e 'From the Morning' del duo Let's Eat Grandma.

Con l’edizione limitata del doppio vinile sarà presente un sette pollici bonus con l’inedita cover realizzata da Nick Drake di ‘Tomorrow is a Long Time’ di Bob Dylan.

Jeremy Lascelles racconta: “Cally e io abbiamo parlato del progetto in modo semplice a tutti gli artisti coinvolti, chiedendo di ignorare l’originale di Nick Drake e reinventare il brano in modo personale. Tutti erano contenti di prendere parte a questo progetto e ci hanno detto quanto fosse stata importante per loro la musica di Nick Drake. Siamo stai entusiasti del risultato per l’orginalità dimostrata da ogni singolo artista, visto che tutti avevano fatto esattamente ciò che speravamo: fare propria la canzone”.

“Nick Drake non era così preoccupato di promuovere se stesso come artista, ma penso che sarebbe stato felicissimo di sentire la sua musica rivisitata da artisti di questo talento – parla Cally Callomon. Jeremy e io abbiamo ritenuto fondamentale che l'album fluisse come un'esperienza di ascolto coerente, al contrario di una galleria di quadri separati tra loro. Siamo onorati e grati a tutti i nostri amici, vecchi e nuovi, che hanno preso parte alla realizzazione di questo bellissimo album”.

Davide Iurlano