Arriva in radio “Voglio molto di più”, secondo singolo estratto dall’album “Casa 69”, ultimo lavoro discografico dei negramaro in cima alle classifiche di vendita.
“Voglio molto di più” è la title track di “Vallanzasca – Gli Angeli del male”, il film di Michele Placido di cui i negramaro hanno composto la colonna sonora originale. Il singolo sarà in radio dal 21 gennaio, in contemporanea con l’uscita nelle sale cinematografiche del film di Placido che racconta la vita del bandito Renato Vallanzasca. Il brano, scritto da Giuliano Sangiorgi, ha toni decisamente rock e seguendo il filo del racconto, descrive con grande forza il concetto di libertà. “E cerco sempre di più/ di quel che trovo e lo sai/ accontentarmi non è/ possibile se tu sei/ tu sei/ tu sei/ se tu sei molto di più/ di quello che agli altri dai”: quando "libertà" diviene potere assoluto di fare ciò che si vuole, perde il suo significato: la libertà personale finisce dove inizia quella altrui e solo in funzione di questo principio la diversità è riconosciuta come ricchezza umana e non disgregante sociale. Un arrangiamento elettronico molto energico, unito alla potente vocalità di Giuliano, crea un’atmosfera ricca di forza che ben sottolinea l'amina rock del gruppo.
Mary Cavallaro
“Voglio molto di più” è la title track di “Vallanzasca – Gli Angeli del male”, il film di Michele Placido di cui i negramaro hanno composto la colonna sonora originale. Il singolo sarà in radio dal 21 gennaio, in contemporanea con l’uscita nelle sale cinematografiche del film di Placido che racconta la vita del bandito Renato Vallanzasca. Il brano, scritto da Giuliano Sangiorgi, ha toni decisamente rock e seguendo il filo del racconto, descrive con grande forza il concetto di libertà. “E cerco sempre di più/ di quel che trovo e lo sai/ accontentarmi non è/ possibile se tu sei/ tu sei/ tu sei/ se tu sei molto di più/ di quello che agli altri dai”: quando "libertà" diviene potere assoluto di fare ciò che si vuole, perde il suo significato: la libertà personale finisce dove inizia quella altrui e solo in funzione di questo principio la diversità è riconosciuta come ricchezza umana e non disgregante sociale. Un arrangiamento elettronico molto energico, unito alla potente vocalità di Giuliano, crea un’atmosfera ricca di forza che ben sottolinea l'amina rock del gruppo.
Mary Cavallaro
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